Il restauro è un passo cruciale nella preparazione degli arredi vintage scandinavi che selezioniamo personalmente in Nord Europa.

Quando queste meraviglie vintage arrivano in Italia, noi di Casafika ci prendiamo cura di loro con trattamenti “di benessere”.

Solo così riusciamo a prolungare ancor di più la vita di questi pezzi di storia, già progettati per essere durevoli, sia esteticamente, che dal punto di vista della robustezza.

Come ogni oggetto, i mobili subiscono il logorio del tempo e dell’utilizzo.
Ti raccontiamo, passo dopo passo, come ci prendiamo cura dei mobili nordici vintage prima di fotografarli e di metterli a tua disposizione su Casafika.

Due approcci al restauro

Esistono due diversi approcci al restauro: conservativo e integrativo.

Ecco le principali differenze tra i due.

1) Restauro conservativo

  • Il restauro conservativo mira a preservare il maggior numero possibile di elementi originali del mobile. L’obiettivo è consolidare e riparare le parti danneggiate senza alterare significativamente l’aspetto o la struttura originale.
  • Gli interventi si concentrano principalmente sul consolidamento delle parti esistenti del mobile, come riparazioni di graffi, scollature o altre imperfezioni superficiali. L’idea è di mantenere intatta la storia e l’autenticità del pezzo.
  • L’approccio è rispettoso della storia e dell’integrità del mobile. Cerchiamo di minimizzare le modifiche strutturali e di utilizzare materiali e tecniche compatibili con l’epoca e lo stile del pezzo.

2) Restauro integrativo

  • Il restauro integrativo coinvolge la sostituzione o la ricostruzione di parti mancanti o danneggiate del mobile. L’obiettivo è di ripristinare il mobile alle sue condizioni originali, anche se ciò richiede la creazione di nuove parti.
  • Questo tipo di restauro comporta spesso la realizzazione di parti mancanti utilizzando tecniche e materiali simili a quelli originali.
    Si possono creare nuove parti o reintegrare parti danneggiate in modo da recuperare la funzionalità e l’estetica del mobile.
  • È un approccio più interventista rispetto al restauro conservativo.
    L’obiettivo principale è di far tornare il mobile alle sue condizioni originali, anche se ciò significa apportare modifiche significative alla struttura o all’aspetto.

Entrambi gli approcci hanno il loro valore e vengono scelti in base alle esigenze specifiche del pezzo e alle preferenze del proprietario o del restauratore.

La storia del mobile conta più delle piccole imperfezioni

Di solito, noi di CASAFIKA, ci dedichiamo al restauro conservativo. Ci teniamo a conservare la storia dei pezzi

Sull’ago della bilancia, per noi la storia ha un peso maggiore rispetto alla perfezione.
L’intento dei nostri restauri non è far sembrare il mobile nuovo, ma garantirne l’efficienza e la durata nel tempo.

I segni del tempo, che potrebbero sembrare piccole crepe nel tessuto della perfezione, sono in realtà, dettagli che rendono il tuo mobile unico, affascinante e intriso di storia. 

Ogni segno racconta una storia e testimonia la vita del mobile nel corso degli anni

Quindi, durante il processo di restauro, è fondamentale mantenere un equilibrio delicato: preservare l’autenticità del pezzo e allo stesso tempo ripristinare la sua bellezza originale. Perché alla fine, è proprio questa combinazione di storia e autenticità che rende un mobile vintage davvero speciale e desiderabile agli occhi di chi ama l’arredamento vintage.

Scopri i segreti del restauro con CASAFIKA

Le operazioni di restauro si declinano in diversi step: ognuno di fondamentale importanza per la buona riuscita del processo.
Altra cosa importante: svolgere questi passaggi in questo preciso ordine:

1) Pulizia profonda per un mobile splendente

Nella nostra missione per ridare vita ai mobili d’epoca, la pulizia è il primo step.
Su un arredo già in buone condizioni una pulizia approfondita può essere, a volte, l’unico step necessario per far tornare il mobile all’antico splendore.
Utilizziamo detergenti specifici per rimuovere lo sporco superficiale e puliamo a fondo anche l’interno dei mobili, le maniglie e le insidiose giunzioni.

Quando l’arredo ha bisogno di una buona dose di amore per tornare affascinante come un tempo, utilizziamo sverniciatori e levigatrici per rimuovere la vernice vecchia e cancellare i graffi e le imperfezioni.

2) Lucidatura magistrale in base alla storia del mobile

Dopo la pulizia, è il momento di dare un tocco finale. 

A noi piace usare cere e oli naturali che, non solo aggiungono lustro al mobile, ma forniscono anche una protezione essenziale. Ogni pezzo viene trattato con maestria affinché mantenga il suo splendore nel tempo e resti fedele al suo passato.

In CASAFIKA utilizziamo principalmente due tipi di finitura:

  • gommalacca;
  • olio danese.

Per scegliere quale finitura utilizzare, dobbiamo prima analizzare il mobile. Se in passato l’arredo è stato rifinito con la gommalacca, scegliamo questa finitura, Se, invece, deduciamo che il mobile, in passato, era stato rifinito con olio danese, usiamo quest’ultimo.
Questa attenzione in più ci permette di rispettare la storia dell’arredo.

3) Olio danese: cos’è e a che cosa serve

L’olio danese si presta molto bene alla cura delle essenze di legno più pregiate come teak, mogano o palissandro.

È noto per la sua capacità di penetrare nel legno, nutrendolo e proteggendolo dalla disidratazione e prevenendo danni da umidità o da esposizione al sole.

Viene applicato sul legno pulito e asciutto,  spalmandolo sulla superficie con un panno. 

Il trattamento può essere ripetuto nel tempo, così da mantenere l’arredo sempre in ottima forma.

Una volta rifinito un mobile con l’olio danese non è necessario proteggerlo con la cera d’api.

4) L'arte dell'applicazione della gommalacca

La gommalacca artigianale è il nostro segreto per una superficie impeccabile. La prepariamo unendo le scaglie all’alcol, in modo tale da raggiungere la concentrazione di prodotto desiderata.

La gommalacca esalta le venature e le caratteristiche del legno. A seconda del metodo di applicazione, la superficie risulterà più o meno lucida.

Applicata con precisione, questa soluzione non solo migliora l’aspetto del mobile, ma lo preserva anche da eventuali danni futuri.

Quando scegliamo la gommalacca come finitura, aggiungiamo sempre un altro step: la protezione con la cera d’api.

5) Cera d’api: la scelta perfetta per la patina

La cera d’api offre una lucentezza naturale, nutrimento e una protezione duratura.

Usiamo solo cera d’api e di carnauba. Dopo l’applicazione, il risultato è sempre un mobile radioso e protetto.

Ulteriori interventi, come la stuccatura e piccoli lavori di falegnameria, possono essere necessari a seconda delle esigenze del mobile.

Oltre il restauro: dettagli che fanno la differenza

Nel mondo del restauro dei mobili, ogni dettaglio conta.
Oltre alle fasi di pulizia e lucidatura, ci avventuriamo in territori ancora più affascinanti. La stuccatura e i piccoli lavori di falegnameria sono i nostri alleati segreti per ripristinare i danni delle superfici. Attraverso abili interventi, risaniamo i graffi più profondi e ripristiniamo ogni angolo.

Dietro le quinte del restauro: immagini esclusive

Accompagnaci in un viaggio dietro le quinte delle nostre sessioni di restauro

Le immagini che trovi qui sotto catturano l’essenza del nostro lavoro: passione, cura e dedizione. 

Ogni foto racconta una storia di mani esperte che lavorano con cura e attenzione per riportare in vita ogni pezzo unico. È un’esperienza visiva che ti permette di immergerti nel cuore del nostro processo di restauro.

Ogni pezzo restaurato racconta una storia e trasmette un senso di autenticità e bellezza senza tempo

Scopri di più sul nostro processo di restauro e esplora la nostra collezione di mobili unici nel nostro negozio online.